adry73
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Eccomi mammine, Come immaginavo Sabato 21 alle 20: sono entrata in clinica per un nuovo monitoraggio visto che le cntrazioni erano ravvicinate, ma non avendo perso tappo nè acque il mio ginecologo mi ha ricoverato affermando che il trvaglio sarebbe iniziato la mattina successiva, così dopo aver mandato a casa mio marito ed il mio ginecologo, mi sono infilata nel letto con lemie contrazioncine, il mio bel pancione e Cold Case in televisione, alla fine del primo episodio le contrazioncine sono diventate contrazioni ogni 3 minuti, all'una di notte l'ostetrica a chiamato il mi gine dicendogli che ero già aperta di 4 cm., apertura regolarissima di 1 cm. ogni ora, monitoraggio perfetto e regolarissimo, contrazioni per me sopportabili fino a 5 cm., a 6 cm. ho minacciato di morte l mio gine se non avesse ftto intervenire immediatamente l'anestesista per l'epidurale lui poteva farmela fare a 4 cm. ma affermava che ci saremmo compromessi il tempo di espulsione e prferiva farmela fare a 6cm), alle 5:30 arriva l'anestesista e santa peridurale, non ho sentito più niente e ridevo e scherzavo con tutta l'equipe, alle 7:00 apertura completa del parto manca solo la testa che deve scendere, vanno tutti aprendersi un caffè e mentre rimango sola nela stanza mi rendoconto che dal monitoraggio seto il bttito cardiaco della bambina che subisce un rallentamento improvviso, quando arriva il mio gine lo nota subito dal tracciato, cerca di non farmi preoccupare ma mi visita e si rende conto che la testa non scende , asptta altri 5 minuti, altro calo del battito in concomitanza alla contrazione, la testa non scende "Signora, la bambina ci stà dicendo che c'è qualcosa che non va, non sono disposto a rischiare, preparo la sala operatoria d'urgenza per il cesareo" e lì mi crolla il mondo addosso, io così serafica tranquilla ed ironica fino a quel momento entro in agitazione, chiam mio marito dicendogli di venire subito perchè devono farmi partorire con taglio cesareo, mentre mi portano in sala operatoria cominciano a scendermi le lacrime da sole senzache io possa fare niente per fermarle, fino a quel momento sapevo cosa aspettarmi , ora non losapevo più, era omunque un intervento, e perchè quel battito irregolare? Tutta questa agitazione fino a quendo 10 minuti dopo non sento il mio gine che dice " e' pronta signora? la tiro fuori!" e quel pianto disperato di Ginevra che rimarrà nelle mie orecchie per tutta la vita ha trasformato il mio pianto in un grido di gioia infinita. Ginevra è nata Domenica 22/11/2009 alle 8:05 del mattino e pesa 3,810kg. ed è identica a mio marito. Sono uscita ieri dalla clinica e stò cercando di raccapezzarmi nella quotidianità, ma nè io nè mio marito ci riusciamo a rendere conto di come sia possibile che questo scricciolo che fa migliaia di smorfie, che si guarda intorno indagando e che ricoosce le nostre voci, cinque giorni fa stesse ancora nella mia pancia. Ragazze, come si può descrivere un'emozione così grande?
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