adry73
|
Miro, mi sono documentata sulla storia dell'ansia da distacco, effettivamente si sviluppa dal sesto all'ottavo mese di vita del bambino, alcuni pediatri consigliano di assecondare la voglia di fisicità che in questo periodo richiede il bambino, ma come sapere quando non oltrepassare il limite? Voglio dire che bisogna comunque mantenere un certo equilibrio, infatti sull'articolo che ho letto c'è scritto che la cosa importante è che il bambino recepisca che anche quando la mamma(o l'adulto che si prende cura di lui) si allontana poi ritorna sempre, infatti consigliano un certo tipo di ritualità, ad esempio quando sono nel loro box e si va in bagno o in cucina, tornare dopo qualche istante a farsi vedere anche solo passandogli davanti, questo per svariate volte durante il giorno; oppure lasciarli per un'oretta con un altro adulto per poi tornare, poichè sempre in questo periodo si sviluppa la paura dell'estraneo. Insomma sembra che se il bambino è sufficientemente ricettivo percepisce, dopo un periodo di tempo ragionevole, la reversibilità dell'assenza e quindi metabolizza l'abbandono come uno stato transitorio. Io, non so se sbaglio, ma proprio in questi giorni stò cercando di insegnarle ad addormentarsi nel suo lettino, perchè come ricorderete la sera la mettevo nel lettone con me e lasciavo che si addormentasse al seno, ma poi ho pensato che in questo modo, quando poi si sveglia la notte e si ritrova in un'altra stanza, in un altro letto e senza di me, si sente ancora più frustrata e credo sia peggio. Così, a malincuore (adoravo quando mi si addormentava attaccata addosso fra le mie braccia), da ieri la porto nel suo lettino, mi seggo vicino a lei le dò qualche giochino e quando comincia a disperarsi metto il viso attaccato al suo e la stringo mettendole il ciuccietto, quando si accorge che non è la tetta, si dispera ancora di più così devo ricominciare, fino a quando non si calma, quando si è calmata allontano piano piano il mio viso dal suo e le tengo la manina per un dieci minuti circa mentre lei piano piano si addormenta, ieri sera ci sono voluti 40 min. di pianti disperati, oggi solo 15 min., spero vada sempre meglio. Mi piange il cuore veramente, ma non era più possibile inventarsi ogni giorno un modo nuovo per addormentarla...e il passeggino avanti e indietro, e cullarla all'impazzata in braccio, e camminare avanti e indietro per la stanza per mezz'ora con il rischio che quando la mettevo giù si svegliava e dover ricominciare, anche perchè ormai pesa 7 kg. e devo dire che la mia schiena non ce la fa più. Infondo il contatto fisico glielo dò lo stesso con la differenza che è nel suo lettino e che invece della tetta ha in bocca il ciuccio, e comunque resto con lei fino a quando non si addormenta e quando ha chiuso gli occhi le dò un bacio sulla fronte e una carezza su quello splendido faccino "pieno di guance". Come capirete da tutte le giustificazioni non richieste che "mi" stò dando, mi sento terribilmente in colpa
|