necessari al funzionamento de sito ed utili per fornire all’utente una migliore esperienza di navigazione e per inviare pubblicità. Visitando e utilizzando il sito, acconsenti all'uso dei cookie.
Ragazze ma questa e'' una cosa indegna! Io non ero ben informata su quest''argomento, perche'' se una non si trova in certe situazione le cose difficilmente le viene a sapere. Ma ora che una mia carissima amica deve sottoporsi all''aborto terapeutico ho scoperto tantissime cose che a questo punto penso sia meglio che uno si faccia le valige e si trasferisca all''estero. La nostra legge non permette l''aborto terapeutico perche'' fuori dal tempo stabilito e una persona che ha gia'' sofferto abbastanza si deve arrangiare e spendere un sacco di soldi per risolvere un problema di salute! Voglio sapere cosa pensano le mamme Italiane e se qualcuna di voi ha avuto o ha sentito di esperienze simili? Inoltre se avere informazioni utili per quanto riguarda ospedali all''estero che fanno quest''intervento- per favore condividete le stesse con noi.
< Il messaggio è stato modificato da Beebster -- 24.3.2010 22:05:20 >
26.03.2010, 14:52
larianna
347
ciao Beebster,
prima di tutto voglio dirti che mi dispiace per la tua amica, perchè credo che l'aborto sia una decisione dolorosissima da prendere.... e a gravidanza avanzata è davvero terribile anche solo pensarci. il mio ginecologo mi ha detto che si può decidere di avere un aborto terapeutico fino alla 24ma settimana, periodo in cui teoricamente dovresti avere già buone informazioni sulla vita del bimbo che cresce dentro di te. purtroppo non so aiutarti consigliandoti su dove andare, ma so che, quando è successo alla cugina di mia cognata di scoprire la gravissima malformazione del bambino che aspettava (che non avrebbe mai potuto sopravvivere) i medici hanno fatto di tutto perchè lei abortisse o partorisse prima del termine. ma alla tua amica cos'è successo? non possono provocarle semplicemente il parto fin da subito?
capisco il tuo dispiacere per la tua amica, un abbraccio di cuore
25.04.2010, 19:50
Beebster
69
Ciao Larianna,
La mia amica gia' stava al 26 settimana quando i medici avevano scoperto una grave malformazione al cervelletto della piccola- non so cosa avevano fatto fino al quel punto perche' i medici con i quali abbiamo parlato dopo che aveva abortito ci hanno detto che quel tipo di malformazione e' visibile gia' dalla 18 settimana!! Ora e' di nuovo incinta e speriamo vada tutto bene. Grazie!
03.05.2010, 14:03
luce78
2695
BEEBSTER NON VOGLIO ESSERE INSENSIBILE QUINDI CERCO DI TROVARE LE PAROLE PIù GIUSTE PER DIRTI QUEL CHE PENSO... IN ITALIA L'ABORTO TERAPEUTICO è CONSENTITO FINO ALLA 24° SETTIMANA E NON è POCO!!!!! IO CREDO CHE LA TUA AMICA SIA STATA SEGUITA MALE XCHè SE QUESTA COSA POTEVA ESSERE VISIBILE GIA ALLA 18° AVEVA TUTTO IL TEMPO DI CORRERE AI RIPARI... QUINDI NON ME LA PRENDEREI CON LE LEGGI ITALIANE MA CON IL MEDICO CHE NON GLI HA DIAGNOSTICATO PER TEMPO IL PROBLEMA... ABORTIRE DOPO LA 24° NON SOLO è UN REATO MA SECONDO LA MIA MORALE ANCHE UN'OBROBIO... DEVE ESSERE STATA DURA X LA TUA AMICA MA CREDO CHE IL SUO SIA STATO UN CASO SFORTUNATO... SPERO VIVAMENTE CHE QUESTA VOLTA VADA TUTTO COME DEVE E SOPRATTUTTO CHE SI AFFIDI A MEDICI COMPETENTI....
23.01.2013, 13:17
Matilde21
1
Luce, non è detto che il peggio non venga fuori prima del limite massimo per decidere. Un esempio che ti faccio è quello descritto nell'ultimo libro che ho letto, si chiama "Nessuno sa di noi" di Simona Sparaco. Racconta la scoperta di una displasia scheletrica alla ventinovesima settimana e la necessità di doversi recare urgentemente all'estero per poter avere diritto all'aborto terapeutico. Secondo me non si possono decidere dei limiti così netti, come fai tu, del limite massimo entro cui fare una scelta. Più tempo passa più traumatico è per un genitore che deve decidere cosa fare. Il tuo rifiuto, il tuo considerare un obbrobrio una scelta del genere, dovrebbe farti riflettere su quanto possa essere oltremodo doloroso per chi lo vive in prima persona. La tua idea è questa, e la rispetto, ma una persona che "scopre" tardi che non va tutto bene come si credeva, non può non avere il diritto di scegliere. Tu pensa emotivamente cosa deve vivere una persona che scopre all'improvviso che il proprio bambino ha pochissime posisbilità di sopravvivere, che ha una grave malformazione e, nel suo Paese, è ormai troppo tardi per una scelta! Non ti viene dato neanche il diritto di pensarci, oltre un certo punto. All'estero non è così, e allora povere mamme italiane, devono sobbarcarsi un altro enorme onere. Si spera che possano contare su un compagno stabile, su una famiglia salda e comprensiva. Altrimenti il crollo è a due passi.