Svezzamento: alla scoperta del pesce!
Ideale per lo svezzamento del bambino, il pesce apporta principi nutritivi essenziali ed è un ottimo sostituto della carne
Il pesce è un alimento ideale per lo svezzamento del bambino. Ottimo sostituto della carne, è appetibile e apporta principi nutritivi essenziali per lo sviluppo del neonato.
Contiene buone quantità di acidi grassi polinsaturi a catena lunga, gli omega 3, che intervengono nello sviluppo del sistema nervoso del bambino.
Gli omega 3 sono fondamentali nella crescita e svolgono varie funzioni: incidono sull’efficienza del cervello, stimolandone le funzioni, regolano la pressione arteriosa e sono utili per prevenire alcuni disturbi cardiovascolari. Infine contribuiscono alla giusta maturazione del sistema nervoso e della retina.
Il pesce rappresenta anche una fonte importante di proteine nobili di elevato valore biologico, sali minerali, zinco, iodio e ferro, indispensabile per la formazione di globuli rossi.
É poi ricco di vitamine: la D, utile per le sue ossa e i denti, la K, per la coagulazione del sangue e molte del gruppo B: la B1, indispensabile per un ottimale sviluppo del sistema nervoso, la B2 e la B6, che proteggono pelle e vista, la B3 per lo sviluppo sano del bambino.
Il periodo giusto per inserire l’alimento nell’alimentazione del bambino si aggira intorno agli 8 mesi. Inizialmente è preferibile somministrarlo sotto forma di omogeneizzato. Soltanto in un secondo tempo, quando il bimbo avrà gradito il gusto nuovo, potrà assaggiare il pesce fresco, magari con un contorno di purea di patate.
Il pesce, cotto a vapore o omogeneizzato, può essere aggiunto alla minestrina vegetale, oppure lo si può proporre a parte, condito con olio. Il pesce va bene sia fresco sia surgelato, purché si abbia la certezza che sia veramente fresco o la certezza che sia stata rigorosamente rispettata la catena del freddo (cioè che non sia stato precedentemente scongelato). È preferibile iniziare con i pesci più magri (sogliola, nasello, merluzzo), ma dopo l’anno di età si può proporre al bambino praticamente qualsiasi varietà di pesce.
Viene spesso osteggiato per il problema delle spine: per aggirarlo è preferibile utilizzare i filetti dorsali del pesce. Il pesce azzurro ha maggior valore nutrizionale del pesce bianco, ma può richiedere un po' più di impegno nella preparazione.
La non sempre certa garanzia di genuinità e di freschezza consiglia di riservare al bambino più grandicello i crostacei ed i molluschi. In caso di ben documentata familiarità per allergia (uno o entrambi i genitori allergici, anche se con sintomi non gastrointestinali), l’introduzione del pesce deve essere rinviata.