Prurito e alterazioni cutanee in gravidanza
A volte durante la gravidanza insorgono manifestazioni cutanee che possono essere molto fastidiose e causare prurito, bolle, pustole e lesioni. Di cosa si tratta?
Durante la gravidanza le modificazioni ormonali determinano trasformazioni dell’organismo che sono responsabili anche di varie alterazioni cutanee.
Queste manifestazioni sono per lo più di tipo estetico e in parte regrediscono dopo la gravidanza, ma a volte diventano molto fastidiose, se non dolorose.
Le più comuni sono:
- Il prurito gravidico
A volte nel terzo trimestre di gravidanza può insorgere un prurito diffuso detto prurito gravidico, associato all'innalzamento degli enzimi epatici, talvolta senza lesioni cutanee.
In alcune donne può manifestarsi anche ittero.
Il prurito tende a scomparire alcuni giorni dopo il parto e l’ittero entro poche settimane.
Nelle gravidanze successive è frequente la recidiva, che anche i contraccettivi orali possono scatenare. Il rischio della recidiva è più elevato nelle gravidanze gemellari.
- Papule e placche
Le papule e le placche pruriginose orticariodi sono una manifestazione molto frequente che colpisce 1 su 200 donne in gravidanza.
Nella maggior parte dei casi interessa le primipare e tende a non recidivare nelle gravidanze successive.
La gravidanza gemellare è un fattore di rischio.
Si ipotizza inoltre che la distensione della cute dell’addome rappresenti il fattore scatenante diretto.
Le lesioni si manifestano ai glutei, alle cosce, alla superficie laterale del tronco ed alle braccia.
Il volto non è quasi mai interessato. L’esordio avviene generalmente nelle ultime 2-3 settimane e si risolve rapidamente poco dopo il parto.
- L'Herpes gestationis
L’Herpes gestationis è una malattia bollosa associata alla gravidanza che può persistere nel post-partum. E’ molto rara, può colpire 1 donna su 50.000.
Inizia generalmente nel secondo o terzo trimestre di gravidanza. Si manifesta con intenso prurito.
Le lesioni sono generalmente localizzate alla regione addominale, ma possono estendersi a gran parte della superficie cutanea con esclusione del volto e delle mucose.
Il palmo delle mani e la pianta dei piedi possono essere ricoperte da grandi bolle dolorose.
La manifestazione tende a regredire spontaneamente uno-due mesi dopo il parto.
Circa il 25% delle pazienti può presentare una riacutizzazione della malattia in concomitanza all’assunzione di contraccettivi orali.
Raramente si può ripresentare nelle gravidanze successive (in particolare qualora la paziente sia stata fecondata da un nuovo partner, diverso dal padre dei bambini nati in precedenza).
- L’Impetigo herpetiformis
In qualche caso in gravidanza si può manifestare l’Impetigo herpetiformis, una grave malattia caratterizzata da pustole disseminate in associazione con ipocalcemia (diminuzione di calcio nel sangue) che colpisce la donna nel terzo trimestre o appena dopo il parto e può recidivare nelle successive gravidanze.
Le lesioni interessano soprattutto viso, palmo delle mani e pianta dei piedi, cuoio capelluto e mucose orali e genitali. L’Impetigo herpetiformis può essere accompagnata da febbre, brividi, vomito, diarrea, crampi addominali e dolori muscolari.