Il desiderio di maternità si diffonde tra amiche e colleghe con molta facilità. Siamo creature sociali e come tali viviamo immerse in una rete di relazioni che influenziamo e ci influenzano, più della famiglia
Se una donna è incinta, la probabilità che entro 1-2 anni restino incinte le altre donne che lavorano con lei aumenta del 10%. È quanto sostengono Lena Hensvik e Peter Nilsson dell’Università svedese di Uppsala, secondo i quali si tratterebbe di un vero e proprio effetto contagio.
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Una tira l'altra
Alla decisione di mettere in cantiere un bambino contribuisce infatti anche il comportamento delle persone vicine. In particolare, le donne con livelli culturali inferiori sono influenzate dalle colleghe più istruite o superiori a livello gerarchico, mentre non vale il contrario. Entrambe le categorie sono invece influenzate da colleghe di pari grado, ma non dagli uomini che stanno per diventare padri.
Se una donna è incinta, la probabilità che entro 1-2 anni restino incinte le altre donne che lavorano con lei aumenta del 10%. Si tratta di un vero e proprio effetto contagio.
Alla decisione di mettere in cantiere un bambino contribuisce infatti anche il comportamento delle persone vicine.
In particolare, le donne con livelli culturali inferiori sono influenzate dalle colleghe più istruite o superiori a livello gerarchico, mentre non vale il contrario.
Entrambe le categorie sono invece influenzate da colleghe di pari grado, ma non dagli uomini che stanno per diventare padri.
Lo stesso succede anche tra amiche: avere un'amica che diventa mamma rende una donna più incline a voler fare un figlio, in un meccanismo che si può definire addirittura “contagioso”.
La maternità di una donna aumenta nella amica il desiderio di fare un figlio, soprattutto tra i primi 12 e i 23 mesi di vita del bambino. Poi questo sentimento diminuisce, fino a scomparire dopo il terzo compleanno del piccolo.
Ma perché il desiderio di fare un figlio è più contagioso nei primi due anni di vita del bimbo?
Avere un bambino è una grande incertezza, in termini sociali ed economici.
Farlo insieme a un’amica trasforma l’incognita in un’esperienza condivisa: ci si scambiano consigli e timori, e magari anche vestitini (cosa non trascurabile da un punto di vista delle spese).
In fondo, non è forse proprio "Condivisione" la parola chiave di ogni famiglia?
Sono le amicizie insomma, specie nelle società più avanzate, ad aver sostituito quello che una volta era il legame all’interno della famiglia. Siamo esseri sociali e come tali viviamo immersi in una rete e da questa siamo influenzati. Se però prima la famiglia era la prima fonte di pressione sociale adesso, in un mondo più individualizzato, i legami volontari come le amicizie sono molto più importanti, talvolta più importanti di quelli familiari.