L'intensa caduta dei capelli dopo il parto è dovuta a fattori ormonali ma è temporanea: entro 12 mesi dal parto i capelli ritrovano il normale ritmo di crescita e la chioma ritorna folta come prima.
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Caduta dei capelli dopo il parto
L'intensa caduta dei capelli dopo il parto è un processo fisiologico dovuto a fattori ormonali. Si tratta di un fenomeno temporaneo: entro 12 mesi dal parto i capelli ritrovano il ritmo di crescita che avevano prima della gravidanza e la chioma ritorna folta come prima.
I nove mesi di gravidanza sono dominati da importanti cambiamenti ormonali: la gestazione è caratterizzata in particolare da un aumento degli estrogeni che hanno un effetto benefico, idratante e rigenerante sia sulla pelle che sui capelli.
Un beneficio che, però, è destinato a scomparire dopo il parto, quando si assiste nel 50% delle donne a un’improvvisa e massiva caduta dei capelli che spesso spaventa le neomamme.
L'intensa caduta dei capelli dopo il parto è dovuta a fattori ormonali: al crollo degli estrogeni e all'aumento di produzione della prolattina, l’ormone dell’allattamento, che rende i capelli più deboli e accelera il passaggio dalla fase di crescita a quella di caduta. Inoltre, dopo il parto, gli ormoni androgeni (testosterone e suoi derivati), non più bilanciati dagli estrogeni, aumentano la loro attività e stimolano le ghiandole sebacee: il cuoio capelluto risulta quindi più grasso e i capelli appaiono più untuosi; molte donne devono quindi affrontare in questo periodo la comparsa di forfora più o meno accentuata.
Altri fattori che possono influire negativamente sulla chioma nel post-parto sono la stanchezza, eventuali carenze nutrizionali e un'eventuale anemia.
Se la caduta risulta particolarmente copiosa, può essere consigliabile rivolgersi al dermatologo. E’ infatti fondamentale escludere possibili cause concomitanti di perdita dei capelli, come ad esempio un dimagrimento eccessivo, una dieta sbilanciata con carenza di oligoelementi importanti per la salute dei capelli (ferro, rame, zinco), un’anemia o alterazioni della funzionalità tiroidea.
Se lo ritiene opportuno, lo specialista prescriverà integratori con sostanze rinforzanti, come cistina, biotina, omega 3 e 6, antiossidanti. Il dermatologo può anche consigliare un trattamento con lozioni topiche che contengono sostanze vasodilatanti, fattori di crescita, vitamina B e vitamina PP che migliorano la microcircolazione e fortificano il bulbo.
Cosa
È consigliabile utilizzare prodotti cosmetici molto delicati: shampoo, ristrutturanti, maschere devono essere scelti con cura, meglio se arricchiti con sostanze idratanti e nutritive; prodotti troppo aggressivi potrebbero indebolire ulteriormente il fusto del capello.
“Stressare” i capelli il meno possibile: evitare di legarli in pettinature troppo “tirate” rinunciando per un po’ a trecce, code e chignon. Si raccomanda di non usare il phon troppo caldo o comunque di utilizzarlo tenendolo il più possibile lontano dalla testa.
Anche la dieta può aiutare a contrastare la caduta dei capelli. Dopo il parto l’organismo della donna ha bisogno di maggiori quantità di vitamine e minerali per fare fronte al nuovo faticoso lavoro di mamma e per la produzione del latte. In particolare aumenta la richiesta di ferro, zinco e vitamine B, C, E che aiutano anche la salute del capello. Può essere utile, quindi, aumentare il consumo di alimenti come la frutta e le verdure di stagione (ricche di antiossidanti e vitamine), di uova (ricche di vitamina B5), di carne, legumi, pesce e latte, cibi
L'intensa caduta dei capelli dopo il parto è un processo fisiologico assolutamente normale.
Durante i nove mesi di gravidanza gli estrogeni hanno un effetto benefico, idratante e rigenerante sia sulla pelle che sui capelli. Un beneficio che, però, è destinato a scomparire dopo il parto, quando si assiste nel 50% delle donne a un’improvvisa e massiva caduta dei capelli che spesso spaventa le neomamme.
L'intensa caduta dei capelli dopo il parto è dovuta a fattori ormonali: al crollo degli estrogeni e all'aumento di produzione della prolattina, l’ormone dell’allattamento, che rende i capelli più deboli e accelera il passaggio dalla fase di crescita a quella di caduta.
Inoltre, dopo il parto, gli ormoni androgeni (testosterone e suoi derivati), non più bilanciati dagli estrogeni, aumentano la loro attività e stimolano le ghiandole sebacee: il cuoio capelluto risulta quindi più grasso e i capelli appaiono più untuosi; molte donne devono quindi affrontare in questo periodo la comparsa di forfora più o meno accentuata.
Se la caduta risulta particolarmente abbondante, può essere utile rivolgersi al dermatologo per escludere possibili cause concomitanti di perdita dei capelli (carenza di oligoelementi, anemia o alterazioni della funzionalità tiroidea).
Lo specialista prescriverà integratori con sostanze rinforzanti, come cistina, biotina, omega 3 e 6, antiossidanti e magari suggerirà l'utilizzo di lozioni topiche che contengono sostanze vasodilatanti, fattori di crescita, vitamina B e vitamina PP che migliorano la microcircolazione e fortificano il bulbo.
Nel post parto è consigliabile preferire prodotti molto delicati, ristrutturanti, idratanti e nutritivi e cercare di non stressare i capelli: niente prodotti aggressivi, niente pettinature troppo "tirate" e niente phon troppo caldo o troppo vicino ai capelli.
Anche la dieta può aiutare a contrastare la caduta dei capelli. Dopo il parto è utile incrementare l'apporto di ferro, zinco e vitamine B, C, E che aiutano anche la salute del capello. Via libera quindi al consumo di alimenti come la frutta e le verdure di stagione (ricche di antiossidanti e vitamine), di uova (ricche di vitamina B5), di carne, legumi, pesce e latte, cibi che apportano ferro e zinco.