Il test di gravidanza fai-da-te
I test di gravidanza che si trovano in farmacia ricercano nelle urine tracce di HCG, l'ormone della gravidanza. Sono rapidi e affidabili, ma se il risultato è negativo è bene ripetere il test dopo qualche giorno

Riconoscere tempestivamente una gravidanza è importante perché la futura mamma dovrà rivedere le proprie abitudini di vita al più presto (fumo, alimentazione, dieta, farmaci ecc.), rimandare eventuali radiografie o interventi chirurgici e iniziare precocemente un iter diagnostico per ricercare eventuali anomalie congenite, ecc.
I test di gravidanza fai-da-te ricercano nelle urine tracce di gonadotropina corionica umana (anche detta HCG o ormone della gravidanza). L'HCG viene prodotta nel momento in cui l'uovo fecondato si fissa nell'utero e inizia la formazione della placenta, dopo circa 7-10 di giorni dall'ovulazione. La produzione di HCG raggiunge il suo massimo verso l'inizio del terzo mese di gravidanza e poi si riduce, stabilizzandosi su livelli più bassi fino al termine della gestazione.
I test di gravidanza in commercio sono rapidi e affidabili.
Ne esistono moltissimi, ma il principio di funzionamento è sempre lo stesso: bastano poche gocce di urina sulla striscia del prodotto per attivare un dispositivo di rilevazione che, tramite linee o puntini colorati, indica la presenza o meno dell'ormone HCG.
I kit per i test di gravidanza sono reperibili in farmacia o al supermercato e si possono acquistare senza bisogno di prescrizione medica, con una spesa che mediamente si aggira intorno ai 10-15 €.
Prima di effettuare il test è consigliabile verificare sempre la data di scadenza e leggere scrupolosamente le istruzioni.
È possibile eseguire un test di gravidanza già il primo giorno dopo la mancata mestruazione, utilizzando preferibilmente le prime urine del mattino. In ogni caso è bene non bere molto prima di effettuare il test, per non diluire troppo la concentrazione di HCG.
Normalmente un risultato positivo è indicativo di gravidanza.
Tuttavia può verificarsi un risultato "falsamente" positivo, ad esempio se il test viene effettuato a breve distanza da un parto o da un aborto (in questi casi nelle urine della donna sono ancora presenti tracce dell'ormone). In caso di test positivo è necessario informare il proprio medico o ginecologo e sottoporsi ad una visita per ulteriori accertamenti.
Un risultato negativo è invece meno affidabile e il test in questo caso deve essere ripetuto dopo qualche giorno: anche se il concepimento è già avvenuto, la quantità di HCG potrebbe non essere ancora sufficiente per essere rilevata (l'HCG viene prodotto in quantitativi superiori col trascorrere del tempo e la sua concentrazione dovrebbe raddoppiare ogni 72 ore).
I test di gravidanza in commercio differiscono tra loro per grado di sensibilità alla presenza nelle urine di HCG. La concentrazione di HCG che il test è in grado di rilevare si definisce in mIU/ml: più basso è il numero, maggiore è la sensibilità del test.
Ad esempio “25 mIU/ml” significa che il test diventa positivo se è presente almeno tale quantità di HCG nelle urine. Viene considerato negativo se il valore di HCG risulta inferiore a 10mIU/ml, positivo se la quantità d’ormone è uguale o superiore a questo valore. I kit da 25 mIU/ml sono quelli più diffusi e reperibili.