Pedagogistaonline -> RE: Sculacciata si o no? (3.2.2013 18:30:14)
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Quando si sanziona un comportamento nel bambino bisogna ricordarsi che l’obiettivo è quello di responsabilizzarlo, prima ancora che punirlo. Dato che tutti i bambini sono diversi e tutte le situazioni sono diverse, non ha alcun senso decidere a priori quanto debba durare una sanzione; per questo mi pare del tutto infondato correlare i “minuti” di punizione con gli “anni” del bambino. ll ruolo educativo del genitore gli impone prima di tutto di verificare le cause di uno specifico comportamento del bambino, poi spiegargli che cosa non funziona e solo dopo sanzionarlo, nelle forme e nei tempi che gli permettano di responsabilizzarsi (prima ancora che colpevolizzarsi). Per fare questo, il bambino va messo di fronte ad una sanzione in modo aperto, cioè gli va sempre consentito di poterne uscire, di potersi riscattare in modo autonomo. Un esempio: se il bambino viola sistematicamente una regola, nonostante le nostre chiare e ripetute spiegazioni, laddove ritenessimo di sanzionare (meno tv, meno giochi…) il suo comportamento (disubbidiente, aggressivo, ecc.), è necessario che quella sanzione sia collegata al suo comportamento inadeguato, che sia proporzionale al problema creato, progressiva (la prima volta giochi 5 minuti di meno, la seconda 10…) e, soprattutto, che consenta al bambino di riparare al danno causato (mi comporto meglio, così la sanzione si riduce). Ciò, possibilmente, senza dargli un’immagine persecutoria di noi; perché non serve a nulla.
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