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MartaRinaldi -> Tra le possibili cause dell'obesità infantile anche una dieta scorretta delle gestanti (6.6.2011 18:25:31)
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Salve a tutti,
uno studio pubblicato sulla rivista "Diabetes" rivela che un quarto dei casi di obesità infantile potrebbe essere dovuto ad una cattiva alimentazione delle donne in gravidanza. Ne parla questo articolo.
"Un quarto dei casi di obesità tra i bambini potrebbe essere dovuto a una dieta sbagliata in gravidanza. Lo ha dimostrato uno studio pubblicato dalla rivista “Diabetes”, secondo cui il regime alimentare può modificare l'espressione di alcuni geni nel nascituro. Lo studio internazionale, guidato dall'università di Southampton, ha cercato nel sangue del cordone ombelicale delle mamme dei “markers epigenetici”, e ne hanno trovati in abbondanza nelle mamme con una dieta ricca in carboidrati e zuccheri. "Quello che ci ha stupito", ha commentato Keith Godfrey, uno degli autori, "è che un quarto delle obesità riscontrate nei figli può essere spiegato da questo fenomeno". La differenza principale trovata dagli esperti è nel gene Rxra che regola i recettori della vitamina A, a sua volta coinvolta nel metabolismo dei grassi: "Spesso si fanno raccomandazioni alle future mamme sulla dieta in gravidanza - ha concluso l'esperto - ma forse è il caso che la questione salga nell'agenda delle priorità dei medici". Quindi è importante una dieta corretta ed equilibrata ricca di alimenti sani, ricchi di proteine e vitamine e poveri di grassi saturi in modo da favorire un corretto sviluppo del bambino. Il detto popolare che una donna incinta deve “mangiare per due” è assolutamente falso: il fabbisogno calorico di una gestante è di sole circa 300 chilocalorie in più di quello normalmente necessario. Certo, si dovrà prestare una maggiore attenzione alla qualità del cibo ingerito ad iniziare dai tipi di grassi. Gli alimenti da preferire, tra quelli "grassi", contengono una maggiore quantità di acidi grassi insaturi come il burro crudo, l'olio di oliva e quello di girasole; anzi, si consiglia l'assunzione di 10-15 grammi di olio d'oliva al giorno perché favorisce l'assimilazione delle vitamine liposolubili delle verdure. Quelli “cattivi”, i grassi saturi, vanno evitati scegliendo dei cibi che ne contengono una minore quantità come il pollo ed il pesce e, soprattutto fuori casa, si dovrebbe preferire delle pietanze semplici: primi piatti dai sughi leggeri ma non per questo meno invitanti e secondi alla griglia o lessati. In gravidanza per ogni pasto un consiglio prezioso è quello di scegliere il pane a scapito dei crackers e dei grissini, questi ultimi infatti contengono strutto e conservanti. Una soluzione pratica, sfiziosa e che consente di assimilare tutti i nutrienti, dai carboidrati alle proteine, sono i piatti unici come il riso ed i piselli, la pasta con i fagioli (o con i ceci), la polenta valdostana... l'invito è proprio quello di riscoprire i piatti della tradizione italiana con le varie differenze regionali. Da rivalutare nella dieta in gravidanza sono inoltre i cereali, in particolare quelli integrali, che riescono a saziare con una minore quantità ingerita. Il riso, l'orzo ed il miglio sono i più proteici ed i più digeribili."
Fonte: http://www.infosalute.info/news.php?id=496
Marta
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